LE PORTE DELLA MADDALENA
 
 
 
 
 
2016-03-26 - CIV della Maddalena

BENI CONFISCATI - convegno + proiezione LA NOSTRA TERRA - 2 APRILE

Agli inizi del 2014 il comune di Genova assiste alla più grande confisca di beni immobili alla criminalità organizzata mai avvenuta in una città del Nord Italia.

La famiglia palermitana dei Canfarotta dagli anni '70 aveva costruito un patrimonio immobiliare di 115 immobili, 96 dei quali a Genova (Maddalena, centro storico, Sampierdarena, Coronata, Sturla ecc..); la maggioranza di questi piccoli appartamenti, magazzini, esercizi commerciali, erano affittati a costi esorbitanti a persone fragili. I prevenuti vennero infatti condannati per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Il sequestro e la confisca dei beni alle associazioni di stampo mafioso venne introdotta nel 1982, con la legge Rognoni-La Torre: la legge 109/96 introdusse il RIUTILIZZO per fini SOCIALE dei beni.
In tutta Italia sono oltre 400 le realtà associative che gestiscono beni confiscati, veri e propri presidi di legalità sul territorio, simbolo tangibile della forza statale di lotta alle mafie e di ripristino di una economia sana e virtuosa. 

Il Cantiere per la legalità responsabile (rete di associazioni sul territorio nata per sensibilizzare e informare la cittadinanza sul tema del riutilizzo dei beni), Libera e MafiaNonÈ seguono da tempo la vicenda ed intendono promuovere un dibattito perché anche a Genova ci sia consapevolezza che un processo di riutilizzo virtuoso può (e deve) partire, che può costituire una grande risorsa per tutta la comunità.

Ci confronteremo con Mattia Maestri, dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata (CROSS) dell'Università degli studi di Milano, e Ilenia Morachioli, presidente dell'associazione L' égalité di Sarzana che racconterà del progetto di riutilizzo sociale il "Quarto Piano", inaugurato a Gennaio 2016